Fotovoltaico condominiale: quello che c’è da sapere per non avere sorprese
Negli ultimi anni il fotovoltaico ha avuto una forte crescita in tutto il Paese, considerato il fatto che l’incremento nel numero delle installazioni è principalmente dovuto al sostanziale risparmio economico in bolletta per effetto dell’autoconsumo, che può arrivare sino al 90% con un impianto fotovoltaico dotato di sistema di accumulo.
Se l’installazione degli impianti fotovoltaici ad uso abitativo singolo ha registrato una vera e propria impennata, anche l’interesse verso le installazioni di impianti fotovoltaici in ambito condominiale è aumentato in modo esponenziale, grazie anche alla Riforma del Condominio che ha reso possibile l’installazione di impianti fotovoltaici sulle aree comuni esterne di pertinenza condominiale.
Differenze fra impianto fotovoltaico centralizzato condominiale o privato
L’impianto fotovoltaico condominiale centralizzato è la soluzione più interessante che apporta benefici a tutti i residenti del condominio. L’autoproduzione energetica dei pannelli solari infatti, può essere utilizzata per far funzionare le luci delle zone comuni, l’ascensore, i cancelli e gli altri servizi attivi all’interno del condominio, favorendo una riduzione sensibile delle spese comuni di energia elettrica.
Per iniziare, bisogna sapere che per poter installare un impianto fotovoltaico centralizzato in condominio bisogna:
- Discuterne durante un’assemblea condominiale
- Ottenere il voto favorevole da non meno della metà dei condomini
Da sottolineare: i condomini contrari non dovranno sostenere la spesa, ma non potranno beneficiare dei vantaggi e delle agevolazioni.
I costi dell’intera spesa saranno ripartiti tra coloro che hanno dato il consenso per l’installazione dell’impianto, e questi potranno usufruire delle detrazioni fiscali offerte dallo Stato.
Inoltre, nel considerare l’installazione di un impianto fotovoltaico si può optare per la soluzione dotata di un impianto fotovoltaico con accumulo. L’energia immagazzinata nelle ore diurne potrà essere messa a disposizione immediatamente del condominio, in quelle notturne invece, potrà servire ad abbattere i costi di energia elettrica consumata dalla rete e potrà essere venduta al gestore per la parte in eccesso non usata ed accumulata con il meccanismo dello Scambio Sul Posto.
Impianto fotovoltaico condominiale centralizzato: quanto costa?
In media, il costo di un impianto fotovoltaico in condominio da 7 kWp si aggira attorno ai 10.000 euro, di cui il 50% è detraibile in 10 anni attraverso la riduzione della tassazione. Si tratta comunque di costi indicativi in quanto il mercato del settore è in continua evoluzione, con i costi dei materiali e d’installazione in progressiva diminuzione.
Impianto fotovoltaico condominiale centralizzato o privato: aspetti importanti
L’impianto fotovoltaico ad uso privato riguarda ovviamente i singoli condomini ed i loro spazi di pertinenza. Con la Riforma del Condominio, i singoli condomini possono installare un impianto fotovoltaico a uso proprio, con una messa in posa sulle parti di proprietà del singolo inquilino senza l’approvazione dell’assemblea condominiale. L’installazione può essere fatta anche su parti comuni condominiali rispettando alcuni requisiti essenziali.
Nel primo caso, è necessaria solo la comunicazione preventiva al Comune per iniziare i lavori, nel secondo caso, quando l’installazione viene effettuata su parti comuni condominiali, il richiedente dovrà comunicare all’amministratore l’intenzione ed il progetto di installazione del fotovoltaico; l’amministratore convocherà un’assemblea per richiedere il parere di tutti i condomini e valutarne insieme la fattibilità (conformità agli art. 1120 e 1102 del Codice Civile). L’assemblea potrà decidere sulle modalità di installazione ma non potrà negare l’utilizzo delle parti comuni ai fini dell’installazione.
L’impianto fotovoltaico privato in condominio: la sentenza 1337 del 17 gennaio 2023
Secondo il Codice Civile: “Un condomino può installare un impianto fotovoltaico individuale in condominio, quindi a servizio del proprio appartamento, anche sulle superfici comuni del condominio, purché non siano pregiudicate la stabilità e/o il decoro architettonico dell’edificio”.
Tar Lazio, pronuncia della Corte di Cassazione, la 1337 del 17 gennaio 2023, che recita: “[…] è consentita l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinati al servizio di singole unità del condominio sul lastrico solare, su ogni altra idonea superficie comune e sulle parti di proprietà individuale dell’interessato”, a patto che non vengano pregiudicate la stabilità e/o il decoro architettonico dell’edificio.
Riassumendo: l’assemblea condominiale non può quindi negare il permesso all’installazione, a meno che l’intervento comporti modifiche sostanziali alle parti comuni.
- Se si vuole installare un impianto fotovoltaico in condominio sulle parti di proprietà non si hanno vincoli, ma bisognerà comunicare al proprio Comune l’inizio del lavori
- Se si vuole installare dei pannelli solari in condominio su una parte comune bisogna inviare una comunicazione all’amministratore. L’assemblea condominiale valuterà poi la fattibilità dell’opera, se l’installazione dell’impianto non crei pregiudizi o modifiche alle parte comuni ed al loro normale libero uso ed al decoro architettonico dello stabile
- Se per l’installazione di un impianto fotovoltaico in condominio è necessaria la modifica delle parti comuni dell’edificio sarà obbligatoria l’autorizzazione dell’assemblea per poter procedere.
La ripartizione del tetto condominiale
La ripartizione del tetto condominiale riguarda la regolamentazione dello spazio sul tetto del condominio, rispetto al quale tutti i condomini devono avere gli stessi diritti e pari libertà d’uso dello spazio comune. È bene tenere nella dovuta considerazione questo aspetto molto importante in fase di valutazione iniziale della nuova installazione fotovoltaica ad uso privato onde evitare problemi e contrasti in seno al condominio.
Ci sono agevolazioni sull’energia condivisa?
Il GSE riconosce dei corrispettivi economici sull’energia condivisa da una comunità di energia rinnovabile o da un gruppo di autoconsumatori, per la durata di 20 anni.
I vantaggi economici sono due:
- La tariffa premio data dall’incentivazione dell’energia elettrica condivisa ai sensi del DM 16 Settembre 2020, pari a 110€ (nel caso di una comunità di energia rinnovabile) e 100€/MWh (nel caso di un gruppo di autoconsumatori)
- Il corrispettivo unitario per la valorizzazione dell’energia elettrica condivisa, differenziato per le due tipologie aggregative di consumatori di energia. Si tratta della restituzione delle componenti tariffarie previste dalla Delibera 318/2020
Fotovoltaico in condominio: conviene?
I pannelli solari ad uso condominiale sono una soluzione intelligente per ridurre i costi dell’energia elettrica in bolletta per i costi energetici di gestione dei servizi condominiali, come ad esempio l’illuminazione delle scale e delle parti esterne, il funzionamento dell’ascensore ecc. Sebbene l’installazione di un sistema fotovoltaico sia un investimento inizialmente importante, questo può essere recuperato nel giro di 3-5 anni, così da passare ad un risparmio completo sulle bollette elettriche negli anni a seguire (ammortamento dei costi dell’impianto).
Il fotovoltaico in condominio porta con sé diversi benefici e facilitazioni:
- Una superficie ampia che permette di installare un impianto di grandi dimensioni che costa di meno
- Un autoconsumo che può raggiunge quasi il 100%
- Costi di installazione divisi fra tutti i condomini che approvano, riducendo l’effettivo costo pro capite dell’impianto
- Accesso alle agevolazioni previste dallo Stato da compensare in sede di Dichiarazione dei Redditi
- La possibilità di creare comunità energetiche attive
- Facilità di installazione dell’impianto dovuto agli spazi molto ampi ben accessibili (tetto condominiale)