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Climatizzatori ad alta efficienza: quello che c’è da sapere

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Sta per arrivare l’estate e come sempre tutti iniziano a preoccuparsi dell’arrivo del caldo, soprattutto quanto in casa ci sono bambini, anziani e persone con problemi di salute. Sorge quindi il consueto problema di quale modello scegliere, come evitare l’acquisto sbagliato e magari dove poter trovare l’affare online.

Se dunque anche voi siete sul punto di acquistare un nuovo climatizzatore o di sostituire il vecchio modello installato ormai obsoleto, cercheremo di fornirvi alcuni criteri fondamentali per una scelta consapevole e più adatta alle vostre esigenze.

Bisogna comunque ricordarsi che da diversi anni la normativa prevede un continuo aggiornamento verso le ultime soluzioni tecnologiche green e le classi energetiche più elevate, quindi optare verso il  climatizzatore più recente (magari meno economico rispetto ai modelli datati) diventa un aspetto per nulla trascurabile, considerata tra l’altro la continua evoluzione tecnologica del mercato dei climatizzatori.

 

Climatizzatori ad altra efficienza: quale scegliere?

 

Nell’acquisto di un climatizzatore ad altra efficienza bisogna distinguere per prima cosa la soluzione a pompe di calore, ovvero gli apparecchi che sono in grado sia di raffrescare che di riscaldare, e raffrescatori, i quali possono solo rendere più fresco l’ambiente in cui sono installati. I condizionatori sono quindi una soluzione abbastanza semplice e datata: si può regolare la velocità dell’aria ma non la sua temperatura (basta ricordarsi i condizionatori installati nelle auto di qualche decennio fa).
I climatizzatori invece sono una evoluzione del condizionatore capaci di intervenire sull’aria e di regolarne sia la temperatura, sia il livello di umidità.

Controllare sempre che il climatizzatore desiderato abbia la funzione di deumidificazione, in quanto permette di ottimizzare il risparmio energetico dell’apparecchio. Molto spesso non è la temperatura ambientale a creare problemi, ma il grado di umidità presente, che rende il calore meno tollerabile e più fastidioso. Attivare la funzione di deumidificazione può essere sufficiente per raggiungere un beneficio immediato senza abbassare troppo la temperatura rispetto all’ambiente esterno.

Tuttavia, una pompa di calore diventa una scelta non idonea in quelle situazioni climatiche dove l’inverno è molto rigido e dove sono consigliabili soluzioni tecniche di climatizzazione differenti e più performanti nonché meno energivore.

 

Controlla l’efficienza energetica a freddo

 

Le classi di efficienza energetica sono riportate nell’etichetta energetica di regola affissa sul dispositivo stesso o nell’etichetta del prezzo del prodotto. Questo valore indica il consumo elettrico del climatizzatore, per questo motivo è importante fare una comparazione fra i vari prodotti tenendo conto di questo valore molto importante per il risparmio energetico complessivo in bolletta.

 

Capacità di raffreddamento e potenza del climatizzatore

 

Questo è un parametro molto importante nella scelta dell’apparecchio. Il valore è espresso in kW o in Btu: maggiore è questo valore, più potente e performante è il climatizzatore in termini di area che l’apparecchio riuscirà a climatizzare.
La scelta in BTU non adeguata alla grandezza dell’ambiente da climatizzare, non solo potrebbe rendere la bolletta elettrica inutilmente più salata, ma lo stesso apparecchio potrebbe incorrere ad un sovraccarico di lavoro dovendo raffreddare o riscaldare uno spazio superiore alla sua portata in potenza.

Da considerare inoltre il fattore ambientale e l’esposizione della casa: una mansarda avrà una maggiore dispersione di calore se il tetto non è adeguatamente coibentato, mentre le stanze esposte a nord avranno una minore necessità di raffrescamento in estate, ma una una maggiore richiesta di calore in inverno. Questi sono aspetti da considerare nella scelta della potenza dell’apparecchio.

Molti ambienti nella stessa casa dovrebbero essere gestiti da una sola unità interna per stanza ed un multisplit esterno, ricordandosi di evitare assolutamente le soluzioni di un solo climatizzatore installato nel corridoio per gestire contemporaneamente diverse stanze. In questi casi non solo si rischia un sovraccarico all’unità interna, ma anche la climatizzazione non omogenea di tutte le stanze (quelle più vicine al climatizzatore saranno più fredde, quelle più lontane saranno meno raffrescate)

 

Le classi di consumo energetico

 

Naturalmente a una più alta capacità di raffreddamento consegue un maggiore consumo energetico. Per tale ragione è sempre meglio scegliere un prodotto con una classe di consumo energetico elevata.

 

Certificazioni di qualità e sicurezza

 

Un climatizzatore che ha ottenuto diverse certificazioni (come ISO14001, ISO9001, Eurovent, CE) avrà un costo più elevato, ma nel contempo si avrà la certezza di aver acquistato un ottimo prodotto con garanzia di efficienza e risparmio.

 

Climatizzatori ad alta efficienza: portatili o fissi?

 

Per climatizzare più ambienti è possibile ricorrere anche ai climatizzatori portatili che avranno il vantaggio di poter essere usati in ambienti diversi senza dover acquistare un singolo climatizzatore per ogni ambiente, risparmiando nel contempo la spesa iniziale di installazione. Questi dispositivi tuttavia non sono esenti da inconvenienti come la rumorosità, il costo più elevato, un maggiore dispendio di energia per il fatto che è necessario prelevare l’aria dall’esterno della stanza in cui questi sono collocati.

 

I filtri per purificare l’aria

 

I moderni climatizzatori sono dotati di filtri antibatterici, antipolline ed anti odore. Questi filtri rappresentano la soluzione perfetta per tutte quelle persone che soffrono di patologie respiratorie come ad esempio le allergie. In molti casi si tratta di filtri facilmente estraibili e trattabili con i normali prodotti sanificanti spray; basterà fare riferimento al manuale d’uso che accompagna il dispositivo. Nei casi più complessi, l’intervento di un professionista è d’obbligo.

 

Fluidi refrigeranti riconosciuti dalla normativa

 

In fase di acquisto si raccomanda sempre di controllare che il climatizzatore faccia uso solo di fluidi refrigeranti denominati R410A, R134 e R407C, meglio ancora l’R32. Diversamente si rischierebbe che l’apparecchio acquistato diventi fuori legge. La normativa in materia è in continua evoluzione è sempre più attenta alla riduzione delle emissioni dannose per l’effetto serra.

 

La tecnologia inverter

 

Probabilmente è la funzione più importante per un climatizzatore, grazie alla quale quando la stanza raggiunge la temperatura impostata, il climatizzatore con funzione inverter non si spegne ma continua a funzionare in modo da mantenere la temperatura stabile, con poco consumo di energia,  in modalità silenziosa. Grazie a questa tecnologia, il risparmio è di circa il 30% in più rispetto ai modelli meno recenti, in quanto la potenza del motore viene mantenuta al minimo evitando repentini cambiamenti di temperatura e variazioni di potenza per effetto dell’accendi e spegni continuamente.

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